Anche "Repubblica" parla della scelta #PhoneFree appena introdotta dal nostro Liceo!

Due articoli realizzati e un bellissimo video per raccontare il viaggio appena intrapreso con i ragazzi: cliccate sui rispettivi link per approfondire.

"Piacenza, viaggio nella prima scuola italiana con la tecnologia anti cellulari

Il liceo San Benedetto di Piacenza è la prima scuola italiana che mette al bando i cellulari servendosi di una particolare tecnologia. All'ingresso in classe, infatti, i ragazzi devono inserire il loro smartphone in una tasca isolante che scherma il dispositivo e lo rende inutilizzabile durante le ore di lezione, ricreazione compresa. "E' terribile, ci sentiamo tagliati fuori dal mondo", commentano alcuni ragazzi, mentre altri hanno accolto con maggior positività l'innovazione. "Non vogliamo punire i nostri studenti, è una questione pedagogica e vogliamo insegnargli a guardare in alto e a parlare tra di loro", spiega il preside Fabrizio Bertamoni. Che aggiunge: "Per dare il buon esempio, chiederemo anche ai docenti di mettere il loro telefono nella tasca isolante"
Video di Antonio di Nasso

Fonte originale: video.repubblica.it


"A Piacenza la prima scuola cellulari-free. Una lettera avverte i genitori

L'istituto sportivo San Benedetto si doterà di speciali tasche che schermano i dispositivi

Una scuola cellulari free. Sarà la prima in Italia. Per rieducare i ragazzini alla socializzazione. Il liceo sportivo San Benedetto ha inviato una lettera alle famiglie per avvertirle che da lunedì i loro figli non potranno usare il cellulare in classe. "Seppur consapevoli della grande utilità dei cellulari, crediamo che il loro utilizzo diventi sempre più una fonte di distrazione, di comportamenti asociali e di conflitto sia a scuola che a casa". La dirigenza del Liceo San Benedetto di Piacenza lo ha scritto in una lettera ai genitori degli studenti che, lunedì, primo giorno di scuola, troveranno una novità: l'istituto si doterà di un sistema per impedire agli studenti l'uso del cellulare a scuola, ricreazione compresa.

E' la speciale tasca Yondr che scherma i dispositivi: una volta chiusa dall'insegnante alla prima ora, potrà esser sbloccata solo dagli stessi docenti, che lo faranno al termine dell'ultima lezione, tramite un'apposita base. Gli studenti potranno tenere con sé lo smartphone, reso inefficace. "Siamo la prima scuola phone-free di Italia", dicono all'istituto. "Ricerche hanno dimostrato - prosegue la lettera - che la semplice presenza di cellulari nelle aule può avere un'influenza negativa sulla performance degli studenti"

L'istituo spiega che la sperimentazione in molte scuole americane è stata utile anche per rieducare i teen-ager, che spesso si isolano anche nel contesto scolastico, alla socialità.

Attualmente le tasche Yondr, prodotte da un'azienda statunitense, sono utilizzate in centinaia di scuole nel mondo, ma anche a concerti e altri spettacoli, in tribunali, ai matrimoni o eventi dedicati ai bambini. "Dobbiamo ricordarci che l'obiettivo di questi spazi - scrive ancora la scuola ai genitori - è di incoraggiare le persone a relazionarsi l'una all'altra e al contesto". E, riferendosi allo stop nell'uso dei cellulari, aggiunge: "Crediamo fermamente che ciò permetterà ai nostri studenti di essere maggiormente coinvolti nelle attività di classe e nei compiti, meno dipendenti dalla tecnologia nello svolgimento dei compiti in classe, meno coinvolti in atti di cyberbullismo, meno distratti e meno portati a procrastinare i compiti assegnati".

Fonte originale: www.repubblica.it